Omicidio Desirée, il quarto uomo è stato fermato a Foggia. Si tratta di un gambiano ma le indagini della polizia non si fermano.
ROMA – È finito in manette il quarto uomo ritenuto responsabile dell’omicidio di Desirée Mariottini, la ragazza di sedici anni trovata morta nel quartiere di San Lorenzo a Roma. Gli inquirenti hanno fermato il gambiano a Foggia e nelle prossime ore potrebbe venire trasferito nella Capitale per essere ascoltato dalle Forze dell’Ordine.
Le ricerche della polizia non si fermano. Gli agenti sono sulle tracce di eventuali altri complici e responsabili e proprio per questo le prossime ore potrebbero avvenire altri fermi.
Omicidio Desirée, il presidente Fico: “Non servono le ruspe ma l’amore”
Sull’omicidio di Desirée è ritornato anche il presidente della Camera, Roberto Fico, che parlando a margine di un evento in Campidoglio ha smentito le parole di Matteo Salvini: “Non servono le ruspe – ha dichiarato il numero uno di Montecitorio – ma solamente più amore“.
“La coesione sociale – continua – è il mezzo essenziale per costruire tutto il resto della comunità solidale e un’economia sana e forte. Anche nei momenti difficili non ci vogliono le ruspe ma solamente più amore e fatica nelle idee e nella partecipazione. Bisogna essere sempre presenti nei quartieri più difficili, senza lasciare nessuno solo. I problemi non si risolvono mai con la forza ma con l’intelligenza. Bisogna programmare e integrare scuola, cittadini e Forze dell’Ordine. Non si possono dare le stesse risposte a problemi completamente diversi“.
Anche in questo caso si conferma una visione diversa tra Matteo Salvini e Roberto Fico sulla questione dei migranti. Il ministro dell’Interno aveva confermato una linea dura, bocciata da uno dei fondatori del MoVimento 5 Stelle.
Di seguito il video con le parole di Roberto Fico
https://www.facebook.com/roberto.fico.5/videos/318021702329169/
fonte foto copertina https://www.facebook.com/QuesturaMI/